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‘Il Creatore, vedendo che periva l’uomo che Egli con le sue mani aveva foggiato, discende piegando i cieli, a costui una Vergine santa e pura dà la sostanza.
Sapienza, Verbo e Potenza, Figlio e riflesso del Padre, Cristo Dio, celandosi a tutte le potenze che sono oltre il cosmo e a tutte quelle che sono sulla terra, fattosi uomo ci riscattò’ “
(dal canone della Natività di Cosma di Gerusalemme, ode I, 2- 3)

Carissimi,

ha inizio un nuovo anno, con Maria.
Anzi, a dire il vero Maria, Madre di Dio e regina della pace, ogni anno ci traghetta dal vecchio al nuovo anno.
Ma come? Chi va alla messa del te Deum, cioè quella del 31 dicembre sera e poi ritorna anche alla messa il primo, si accorge che la liturgia è la stessa.
La solennità di Maria Madre di Dio, è come la domenica, ha la messa prefestiva.
Questo particolare mi ha sempre consolato perché mi ha fatto scorgere quanto la presenza di Maria ci accompagni nel trascorrere del tempo e dei giorni.

Il mese di gennaio ci offre ancora la luce del Natale nella festa dell’epifania di Nostro Signore, come Salvatore di tutto il mondo.
Un bambino, ecco cosa ha scelto Iddio.
Un bambino chiamato Gesù è il “luogo” scelto da Dio per rendersi presente agli uomini e camminare con loro.
Che stupore e che bellezza.

Grazie Signore per la tua fantasia, per il tuo amore.

Sono già trascorsi 16 mesi da quando sono arrivato a San Donato.
Tante cose e tante situazioni si sono avvicendate.
Alcune cose sono cambiate e altre no.
Sento sempre la mia piccolezza dinanzi alla chiamata di Dio ma so che se il Signore chiama, dà anche la forza per camminare con Lui dove Lui ci invia.
Mistero della fede.
Miserere mei Domine.
Gesù confido in te!

In questo anno che ci lasciamo alle spalle abbiamo avuto anche la sosta del nostro giornalino.
Ora siamo finalmente giunti alla sua nuova riedizione.

Sul nostro sito c’è sempre stato l’editoriale e qualche altro articolo che ci teneva aggiornati su San Donato, ma non era accessibile per tutti perché tutti non hanno internet.
Non è stato facile organizzare e ancora riorganizzare le varie attività.

Quella del giornalino in versione cartacea, come altre attività in parrocchia, ha bisogno di tempo per essere riordinata, in quanto necessita di volontari con qualifiche e tempo adeguati.
Ma confidiamo in Dio il quale ci ha lasciato in don Mario un grande esempio di fede e di speranza; sacerdote la cui fede sa attendere operosamente e con fiducia i tempi di Dio.
San Donato, con la sua storia, è segno vivo della Speranza in Dio.
Quindi, guardiamo con fiducia al futuro nostro e di questo luogo Benedetto di Maria.

Intendo rivolgere innanzitutto il mio grazie a Dio a cui va ogni onore e gloria.
A Don Mario, pennelluccio di Dio, e a tutti coloro che hanno lavorato al giornalino dal suo primo sorgere fino ad oggi.
In particolare alla vecchia redazione, il sig Resmini Emilio, alla casa editrice Aleph, al centro stampa Grafiche San Donato, per il lavoro egregiamente svolto negli anni.

Con i membri della nuova redazione, che ringrazio sentitamente per la volontà e il cuore che stanno mettendo in questo progetto, vogliamo ripartire dal giornalino come era fino allo scorso anno inserendo, per il momento, alcune modifiche riguardanti il materiale ivi contenuto.
Inoltre, sarà nostro intento, attingere anche alla storia della nostra pubblicazione attraverso i primi numeri editi in forma ciclostile e quelli in forma giornalino.
Ci piacerà inserire altre rubriche: una in particolare che riguarderà don Mario, la sua testimonianza di sacerdote e le testimonianze su di lui, una collegata al mondo dei ragazzi e dei giovani e altre ancora.

Aprire il nuovo anno con questa iniziativa mi rende felice in quanto offre la possibilità a San Donato di far giungere la sua Voce a tante persone che non possono più essere presenti fisicamente, per vari motivi: l’età, la salute, la distanza geografica, la vocazione claustrale o missionaria.
Questo periodico dà l’opportunità, a chi lo desidera, di seguire e conoscere il passato, il presente e il futuro prossimo di questa tenda di Maria.
Un santo e buon anno nel Signore a tutti voi e ai vostri cari.
Benedico in Gesù e Maria.

Vostro

Sac. Cristian Meriggi

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