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card Ernest SimoniProgramma della visita

Sabato 22 giugno S.E. rev.ma il Sig. Cardinale Ernest Simoni, è stato in visita pastorale presso l’Isola della Gorgona.
Ad accoglierlo, il Direttore della Casa Circondariale di Livorno, dott. Carlo Mazzerbo, con il Cappellano del Carcere Don Didie.

L’isola è posta nel territorio della diocesi di Livorno, a circa 37 Km dalla terra ferma.
Situata di fronte la Città di Livorno, alle prime miglia del Mar Ligure, è la più piccola dell’Arcipelago Toscano: 220 ettari di superficie, abitata da eremiti dai primi del 400, poi Monastero, visitato anche da Santa Caterina da Siena, poi, da circa la metà del 1800 carcere.

Attualmente ospita circa 90 detenuti e 50 operatori di Polizia Penitenziale addetti alla sicurezza; non vi sono strutture ricettive né commerciali, bensì solo la colonia penale.
I detenuti godono della semilibertà e, grazie a progetti, fiore all’occhiello d’Italia, seguiti dagli educatori, lavorano in agricoltura, allevando pesci, bestiame e producendo miele, formaggi ortaggi ecc, dal cui operoso lavoro ricavano un piccolo sostentamento.

Il programma della visita del 22 giugno ha visto la celebrazione della Santa Messa presieduta dal card. Simoni nella Chiesa di San Gorgonio, a cui hanno preso parte gli operatori della Polizia Penitenziaria, i carcerati e gli abitanti dell’Isola.

Nel pomeriggio, il Porporato ha visitato le strutture del Carcere e i luoghi di lavoro.
Nelle celle e nel cortile del carcere ha incontrato i detenuti, dedicando loro tempo per la conversazione.

Il cardinale Simoni aveva visitato la colonia penale dell’Isola della Gorgona già domenica 18 giugno 2017, a seguito dell’invito dei carcerati e degli educatori, partendo all’alba dal Porto di Livorno, imbarcandosi sulla motovedetta della Polizia Penitenziaria.

Nel 2017, per la prima volta, un cardinale ha visitato l’isola passando una giornata intera con i tanti fratelli carcerati di ogni religione, con i quali ha potuto dialogare, ascoltare, rispondere alle loro varie domande, consolare nel loro errore.

In quella occasione – era la solennità del Corpus Domini – fu celebrata la Santa Messa nella piccola Chiesetta, dedicata a San Gorgonio, da cui l’Isola ha poi preso il nome.
Per tutti è stata una giornata commovente, in cui musulmani e cristiani si sono uniti attorno all’unico altare nel cuore della prigionia.

Emozionante anche per il cardinale, che ha ripercorso i momenti della prigionia in Albania.

Il Presule ha affidato gli ospiti della struttura alla Madonna Santissima che trionfa nel cortile, invitandoli a guardare a Lei, a consacrarsi a Lei con il cuore e a Lei offrite le sofferenze nel lo scontare l’errore umano e pregarla ogni giorno, assicurando che il Signore non lascia mai solo nessuno, anzi raccoglie a se tutte le pecore e anche per solo una smarrita, lascia le altre al sicuro custodite e va in cerca di quella spersa e sola. Inoltre più volte si è soffermato sulla Misericordia di Dio che tutti guarda e rinnova i cuori.

Registrazione della S.Messa alla Gorgona: