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Così cerca di prolungarsi il pianto
nella notte, ma già il mattino sorge:
mistero d’amore è la nostra parabola.
Dov’è la vittoria della morte?
Un forte vento toglierà la pietra
anche dal nostro sepolcro.
Il futuro è già presente e viene incontro,
luce adorna come fiori le piaghe,
Resurrezione ha nome il nostro giorno”.
(Unica Speranza, Padre David Maria Turoldo)

Carissimi amici di San Donato,

il mese di Ottobre – mese mariano e missionario – che ci lasciamo alle spalle ci ha visti partecipi di molti eventi, ma in particolare due sono quelli che hanno accresciuto molto la nostra gioia: la Festa del Beato Carlo Acutis, il 12 Ottobre, e il 93° compleanno del nostro caro, Padre Ernest, così ama farsi chiamare Sua Eminenza Rev.ma Card. Ernest Simoni, il 18 Ottobre.

Questo mese è importante perché il 9 e il 10 Ottobre il Santo Padre ha dato avvio al percorso sinodale, che coinvolge tutta la Chiesa Cattolica.
Sinodo, cammino insieme, per riflettere e pregare sulla realtà della chiesa oggi nel mondo.

Sinodo che Papa Francesco desidera che inizi sotto “la luce di Firenze”, dello spirito e dei contenuti del convegno della Chiesa Cattolica del 2015 svoltosi nel capoluogo toscano.
La fase diocesana è stata inaugurata dal nostro Arcivescovo, Sua Eminenza Rev.ma Card. Giuseppe Betori, Domenica 17 Ottobre.

L’esperienza sinodale è – come ricorda il nostro Arcivescovo – “una esperienza dinamica”, coinvolge tutto il Popolo di Dio e deve essere portatrice di progetti e novità alla luce del Vangelo eterno della gioia.

Il mese di Novembre è, per antica tradizione, il mese dei defunti.
È il tempo in cui siamo invitati a riflettere sull’unità delle dimensioni della nostra realtà, sulla loro particolare specificità.

Cielo e terra, Paradiso e popolo in cammino nella vita presente e nel Purgatorio.
Il tempo presente, la nostra vita, che si svolge nella dimensione spazio-temporale, ha un inizio ed una fine, un fine.

Dimensione in cui siamo chiamati a seminare ferialmente quell’amore del Cristo, che è nei nostri cuori, e che ci apre le porte dell’Eterno, per cui siamo fatti.

Quando giungeremo alla porta stretta della nostra dipartita sarà l’amore cresciuto che ci fa da lievito per il Cielo.
E i nostri morti, che già sono passati da quella porta, sono in Dio.

Ma le imperfezioni dell’amore e nell’amore, talvolta, si portano con noi e c’è necessità di continuare la purificazione anche oltre la morte.
Ecco il senso dell’offerta delle nostre preghiere ed opere di Carità a favore dei defunti.

Vivere questo scambio di Carità in cui ci aiutiamo gli uni con gli altri nella crescita verso Dio.
Questa sorella, come la chiamava il Serafico Frate Francesco, è colei che ci introduce nel talamo nuziale delle nozze eterne con Dio.

In questo mese ci sarà anche una Festa Mariana importante per San Donato, per Don Mario: il 27 è la Festa della Madonna della Medaglia Miracolosa.

Affidiamo all’intercessione di Maria le vicende e la vita nostra e della Chiesa, delle famiglie e del mondo intero, perché accompagnati e protetti dalla Sua Materna presenza, possiamo giungere alla meta del nostro cammino qui e nell’eternità.

Una benedizione a tutti voi e ai vostri cari!

Vostro Don Cristian