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“Tu sei degno di prendere il libro e di aprirne i sigilli,

perché sei stato immolato

e hai riscattato per Dio con il tuo Sangue,

uomini di ogni tribù, lingua popolo e nazione …”

(Apocalisse 5,6-9)

Carissimi,

siamo giunti al mese di luglio e ci lasciamo alle spalle la fatica e la sofferenza del lockdown.
Tanta e grande la gioia nel riprendere a celebrare insieme la Santa Messa e nel poterci finalmente rivedere e riascoltare.

Sappiamo che questo nemico invisibile non è sparito.
Sembra aver perso forza, ma vediamo che nel mondo sta ancora mietendo tante vittime e che anche nella nostra nazione piccoli focolai rispuntano.

Dobbiamo mantenere ancora una certa vigilanza.
Essere prudenti è un atto di carità non solo verso se stessi, ma anche verso gli altri.

Anche se la nostra libertà ha subito e subisce delle limitazioni dobbiamo procedere con sapienza e, allo stesso tempo, non dobbiamo tuttavia abituarci a queste limitazioni perché questa non è la normalità.

In questo tempo di “reclusione” obbligata ho avuto modo di osservare un po’ più a fondo il nostro archivio storico.
Ho trovato tante sorprese.

Una di queste è la scoperta dell’esistenza in Groenlandia, di una cima montuosa che porta il nome di Madonna del Santissimo Rosario di San Donato a Livizzano.
Sì, la Signora Lelia Farini Negrisoli, esperta scalatrice, più volte è venuta negli anni ’80 e ’90 a San Donato e ogni volta che faceva una spedizione, portava sulla cima del monte scalato un’immagine della nostra Madonna del Rosario.

Nel nostro periodico, nell’anno 1983, si riportano più volte le foto della spedizione che la signora Lelia ha compiuto su alcune cime della catena montuosa della Groenlandia Orientale, distretto Ammassalik.

Una di queste cime montuose è stata scalata per la prima volta dalla spedizione della Signora Farini Negrisoli.
Per tale motivo è lei che ha “battezzato” quella cima col nome della nostra Madonna registrando tale scoperta ufficialmente alle competenti autorità.

M’immagino la gioia e il sorriso di don Mario nell’accogliere tale notizia: anche voi avrete modo di leggere, nelle pagine di questo mensile, l’articolo che racconta di tale spedizione.

Recentemente, Roberto Bargiacchi, diacono, amico di San Donato a Livizzano, che condivideva le attese di questo luogo mariano, è spirato.
La nostra comunità, oltre ad essere vicina nel lutto alla moglie Laura e ai familiari con la preghiera, lo ricorderà sempre con gratitudine per aver partecipato attivamente alla vita di questa significativa “cittadella mariana” posta su una rigogliosa collina toscana.

Luglio è il mese del preziosismo sangue di Nostro Signore.
Tale devozione popolare ci aiuta ancora a portare al cuore, ricordare, la preziosità delle nostre esistenze che “valgono” il Sangue di Dio, del Signore Gesù che si è donato per noi.

In questo mese celebriamo anche la Madonna del Carmelo.
Sotto il Suo manto cerchiamo e troviamo rifugio e affidiamo la nostra umanità in questo tempo di profondi ed epocali cambiamenti e trasformazioni.

Vi ricordo e vi benedico insieme a tutti i vostri cari.

Vostro don Cristian